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lunedì 31 dicembre 2012

What comes before THE day?!

Ciao a tutti!

In questo post vorrei raccontare, come appunto dice il titolo, quello che viene prima della partenza. No, non parlo della compilazione dei documenti, dei moduli o dei controlli da fare (per quelli ci sono le organizzazioni che fanno abbastanza, o almeno cosí é stato per me), ma delle mille emozioni che si provano, dell'attesa che snerva e dei ripensamenti che nascono piú o meno spesso a quasi tutti!

Premetto una cosa: al contrario della maggior parte degli exchange students, io sapevo la mia famiglia fin dall'inizio quindi mi sono risparmiata quella parte di ansia (anche se poi l'ho vissuta attraverso le mie amiche!).

Ok, dicevo... Personalmente la prima cosa che mi ha terrorizzata sono stati i colloqui di selezione! Nei giorni prima era tutta contenta, agitata ed elttrizzata all'idea di fare le selezioni per poi partire, ma una volta che mi sono trovata davanti a una psicologa che avrebbe dovuto decidere  se ero adatta o meno... Bhe, in quel momento mi è venuta paura di non farcela perché non ero sicura di essere matura abbastanza e di avere le motivazioni giuste! Eppure quel momento é passato, quella stessa psicologa che mi terrorizzava (e che ho odiato per un quarto d'ora di colloquio...) ha timbrato la faccina sorridente che diceva che ero matura e mi ha detto che non ci sono motivazioni giuste o sbagliate... L'unica cosa che conta é voler davvero immergersi in un mondo completamente nuovo. E io lo volevo, al cento per cento.
"Allora per me puoi partire" mi ha detto, sentendo la mia risposta.
Sapete cosa ho pensato in quel.momento? Che un altro passo verso quel mio sogno era fatto e che mi sentivo benissimo!!! Ero incredibilmente contenta e cosí sono rimasta per un po' di settimane di fila ehehhe Nessuno riusciva a farmi scendere dalla mia nuvoletta ;)

Ma...? Certo, c'é un MA, perché l'ansia é tornata a farsi sentire mentre il tempo prima della partenza sembrava allungarsi e non finire mai e nello stesso momento volava velocissimo!
Non vedevo l'ora che arrivasse il 6 luglio, quando sarei in effetti partita, e intanto mi sono fatta prendere dal panico di non riuscire a fare tutto in tempo... Prepararmi, soprattutto mentalmente, salutare tutti e tutto ció che stavo per abbandonare per MESI, e insieme anche finire la scuola con buoni risultati, sennó non sarei potuta andare!!
Una delle mie preoccupazioni piú grandi era, ovviamente, "Ma riusciró a stare un semestre da sola????". Non mi sono mai riuscita a rispondere PRIMA, ma ho deciso di mettere da parte quella domanda fino a quando non fossi stata nella situazione... Adesso lo so, so che è possibile e che vivere all'estero, da soli, per mesi é bellissimo! Non perché sei solo, ma perché cambia qualcosa dentro di te che non puoi immaginare prima di viverlo!

All'ansia, si é aggiunta taaaanta paura un paio di settimane prima del Giorno! La mia migliore amica, che è stata exchange con me anche se in un'altra parte dell'Australia, era a dormire a casa mia e ci siamo messe a parlare della partenza... Ci siamo rese conto che fino a poco tempo prima era stato davvero tutto come un sogno (quindi irreale), ma che ormai era piú che reale! Il primo passo perché lo capissimo era stato il weekend di orientation con la WEP -a metá maggio-, quando ci avevano chiaramente detto "Adesso mancano SETTE SETTIMANE!", ma poi l'avvicinarsi di luglio aveva completato "l'opera" :-)

Gli ultimi giorni sono passati in un lampo, tra bagagli e saluti, e mentre tutti erano tristi nel sapere che sarei partita e nel salutare.... Io ero al settimo cielo (non perché sia insensibile, ma perché ormai avevo la testa dall'altra parte del mondo) e frizzavo impazienza ehheheh

...e finalmente il 6 luglio é arrivato!!!

2 commenti:

  1. Che fortuna condividere quest'esperienza con la tua migliore amica (anche se poi siete finite in due posti diversi)!

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    Risposte
    1. Vero! In realtà non eravamo solo io e lei, ma anche un'altra delle mie amiche più strette, una mia compagna di classe e sua sorella :-) e poi ho conosciuto altra gente durante il weekend di orientation, quindi siamo partiti tutti in compagnia e rassicurati dal ter parlare con qualcuno!
      Bhe, ma era previsto che finissimo separata, sennò avremmo passato il tempo solo io e lei e magari parlando italiano...

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